Body Monitoring
Questa espressione è stata utilizzata per la prima volta da Caroline Heldman, docente presso l’Occidental College di Los Angeles, durante un Ted Talk dal titolo “The Sexy Lie”, il cui video è disponibile su Youtube. Secondo i dati riportati da Heldman, ogni trenta secondi, una donna si interroga sul proprio aspetto: per esempio si chiede come le stanno gli abiti che indossa, se sono adeguati alle circostanze, si interroga sullo stato dei propri capelli o del trucco. Questo monitoraggio costante del proprio aspetto prende il nome (assegnato proprio da Heldman) di body monitoring e si deve allo sguardo maschile (vai alla voce male gaze) che le donne eterosessuali hanno interiorizzato e che le porta a chiedersi costantemente se sono desiderabili e attraenti, perché queste caratteristiche vanno a braccetto con l’approvazione e la rispettabilità sociale che possono ottenere (vai alla voce male validation).